lunedì 21 novembre 2011

Squalo - terapia per la riabilitazione

Dagli States arriva
la squalo-terapia
per la riabilitazione

Dopo aver prestato servizio militare in Iraq per la Us Army ed esser stato costretto alla paraplegia da una ferita riportata durante uno scontro a fuoco, Scott Winkler credeva di aver vissuto le esperienze più terrificanti della sua vita. Ma oggi ha scelto di sfidare ancora una volta la paura immergendosi in una vasca fianco a fianco con un enorme squalo balena. È accaduto ad Atlanta, al Georgia Acquarium. E Scott è uno dei ventiquattro reduci di guerra invalidi che hanno partecipato al Fish Wish program, iniziativa finalizzata alla riabilitazione psicomotoria di pazienti affetti da disabilità fisiche.
“È stato come essere nello spazio – racconta euforico Scott Winkler – e ritornare in un corpo funzionante. E questo provoca un`enorme sensazione di libertà”. Tra le bollicine d`acqua, infatti, è come se accadesse un miracolo: una volta immersi, il peso corporeo si riduce e anche un corpo disabile può fluttuare liberamente. In questo modo, spiegano gli esperti dell`acquario, è come se si recuperasse la completezza del proprio corpo. E colui che è immerso sente di essere un pesce tra i pesci, o uno squalo tra gli squali.
Ma come si è svolta l`immersione? Rifornito di muta e attrezzatura subacquea, Scott è stato fatto discendere con la sua carrozzina lungo una rampa fino a raggiungere un contenitore galleggiante situato in una enorme piscina di acqua salata. Dopo esser scivolato fuori dalla carrozzina, il contenitore e Scott sono stati spinti sott`acqua. Una volta circondato interamente dal blu delle bollicine d`acqua e dagli squali, percependo la totale libertà di muoversi, Scott ha cominciato a nuotare e a spostare il proprio corpo muovendo le braccia. “È incredibile – dice – è come dimenticare la disabilità. I pesci nuotano attorno a te, ed è come ritrovarti in un altro mondo in cui sei libero di muoverti”.
Dopo Scott, il secondo a tuffarsi è stato Orlando Perez, costretto all`immobilità  dopo aver riportato una lesione al midollo spinale nel corso di un addestramento militare. Come Scott, anche Orlando vive ormai in simbiosi con la sua carrozzina. E anche lui, come Scott, si mostra eccitato e felice mentre racconta la sua esperienza di immersione tra gli squali. “Ho dimenticato per un po` la carrozzina – dice - e mi sono sentito un pesce tra tanti”. “Non avrei mai pensato di vivere un`esperienza del genere” - continua - . In questo modo dominiamo la disabilità e non permettiamo che la disabilità domini noi”.
Sia Perez che Winkler ammettono di essersi sentiti nervosi prima dell`ingresso nella vasca d`acqua salata. Ma dopo esser stati sfiorati dal primo enorme squalo, raccontano di aver pensato solo e unicamente a lasciarsi spostare dall`acqua, anche imitando lo stato di leggerezza con cui gli enormi pesci si muovevano.
“Mentalmente corrisponde al prendersi un break dalla vita quotidiana di disabile  – conclude Scott Winkler - fisicamente significa fare grandi passi avanti nella riabilitazione ed emotivamente equivale a un grande sollievo per lo spirito”.
 
 
 Questo articolo è stato scritto da Lidia baratta il 13/11/2008,  e l'ho trovato su questo sito: http://salute24.ilsole24ore.com/articles/1686-dagli-states-arriva-la-squalo-terapia-per-la-riabilitazione

Shark therapy

Al Tropicarum park di Jesolo un bambino di otto anni ha effettuato la prima esperienza di «shark therapy. Alessio( è il nome di questo bambino) non può camminare per via di un problema alle gambe ma nell'acqua si è mostrato a suo agio, per nulla intimorito, e con le mani ha toccato la pelle dei pesci. Nella vasca ce ne erano ben quattro, tutti Carcharias taurus, squali Toro. È stato il primo bambino disabile a provare la «shark therapy», l'immersione in vasca con i killer dai denti aguzzi come terapia. È stato nella vasca per 25 minuti nella struttura del «Tropicarium park» di Jesolo e ciò è stato possibile grazie al lavoro di un esperto di squali, Riccardo Sturla, che ha accompagnato il ragazzino.  

«Queste sono esperienze uniche che possono dare delle forti emozioni a chi le prova - ha detto l'esperto




. «Non ho avuto paura e non vedo l'ora di rifarlo», è stato, invece, il commento del bambino.

«E’ da quando aveva tre anni che sognava questo momento–precisa la mamma –. Il suo grande desiderio è sempre stato quello di potersi tuffare in un mare con gli squali, poterli toccare e nuotare con loro. Abbiamo letto su Internet che il Tropicarium Park di Jesolo, organizza immersioni con questi impressionanti pesci, così abbiamo chiamato ed eccoci qua». 

La richiesta è stata subito assecondata dai gestori del grande acquario di squali.
Quando è uscito dalla vasca era felice come non lo vedevamo da tempo – raccontano i genitori 

 Qui è possile vedere il video ed il Tropicarium Park di Jesolo : http://www.tropicarium.it/index.php?option=com_content&view=article&id=33:un-bimbo-tra-gli-squali-servizio-di-a3&catid=3:news&Itemid=11
 
Ma quella di Alessio non è l’unica esperienza del genere a Jesolo.

Da qualche anno – spiega Mauro Rigoni– stiamo lavorando ad un progetto di terapia con gli animali della nostra mostra: abbiamo dato la possibilità, ad esempio, di accarezzare le nostre specie ai ragazzi della comunità di educazione Il Portico ma anche ad un gruppo di non vedenti”.


http://www.ilsubacqueo.it/notizie/dal-mondo/item/1379-tropicarium-park-di-jesolo-by-shark-academy.html