mercoledì 8 giugno 2011

Il cavallo nella mitologia

 Il cavallo è stato per millenni un amico temibile per l'uomo, ed è inevitabile che abbia ispirato "strane"creature. Poi è stato riadottato dal mondo del fantasy e dei giochi di ruolo, ed oggi sta godendo di una rinnovata fortuna. Riporto qui sotto alcune creature che mi hanno più colpito nella mitologia nelle sembianze di un cavallo:

1: Il cavallo più famoso nella mitologia è Pegaso, nato da una goccia di sangue caduta dalla testa di Medusa e generato da Poseidone. Pegaso poteva volare nel cielo grazie a due gradi ali e fu affidato e domato da Bellerofonte per combattere la Chimera.

2: Unicorno:   Nelle leggende l'unicorno simboleggia poteri magici e misteriosi, cure terapeutiche, saggezza e purezza. ;  per secoli furono venduti come corno di unicorno il corno del rinoceronte e il corno del narvalo. Negli arazzi nobiliari l'unicorno aveva inoltre il significato di nobiltà.

L'unicorno o liocorno è un animale immaginario dal corpo di cavallo con un singolo corno in mezzo alla fronte. Il nome deriva dal latino unicornis ("un solo corno"). Il liocorno è tipicamente raffigurato come un cavallo bianco dotato di attributi magici, con un unico lungo corno avvolto a torciglione sulla fronte. Molte descrizioni attribuiscono all'unicorno anche una barbetta caprina, una coda da leone e zoccoli divisi. Simbolo di saggezza, nell'immaginario cristiano poteva essere ammansito solo da una vergine, simbolo della purezza. Si credeva che se il corno fosse stato rimosso, l'animale sarebbe morto. Nella tradizione medievale, il corno a spirale è detto alicorno, e gli è attribuita la capacità di neutralizzare i veleni. Questa virtù è desunta dai resoconti di Ctesia sull'unicorno in India, dove sarebbe stato usato dai governanti del luogo per fabbricare coppe in grado di rendere innocui i veleni.  Nel 1827 il famoso naturalista francese Georges Cuvier afferma l'impossibilità dell'esistenza di un mammifero perissodattilo con un unico corno frontale. Questa presa di posizione indirizzerà la scienza naturalistica nel corso dell'800 ad escludere definitivamente l'unicorno dalla lista degli animali esistenti. Alcuni pensano che questo animale sia stato ispirato ad una antilope africana della specie Orice. Persino nel palio delle contrade di Siena, palio di origini medievali e che si corre, come ognun sa, ancor oggi, seppur in un contesto diverso, vi è, tra le 17 contrade, quella del Leocorno (unicorno), rappresentata da un cavallo col corno in testa.



3: Ippogrifo: animale nato dalla fantasia di Ludovico Ariosto e descritto ne "L'Orlando furioso". E' rappresentato con il corpo di un cavallo alato e la testa di un'aquila; ha zampe posteriori e corpo di cavallo o di leone e testa, collo, ali e zampe anteriori d’aquila o di avvoltoio.
" Non è finto il destrier, ma naturale, Ch'una giumenta generò d'un grifo: Simile al padre avea la piuma e l'ale, Li piedi anteriori, il capo e il grifo; In tutte l'altre membra parea quale Era la madre, e chiamasi ippogrifo " (IV, 18).



4: centauro: creatura metà uomini e metà cavalli. Venivano considerati genti pericolose che portavano spesso lo scompiglio nelle città per i loro modi barbari e per il loro amore per le donne e il vino. Tra i Centauri si distingueva però Chirone che aveva difatti una diversa e più aperta mentalità. Per questo veniva considerato il più saggio e il più esperto per quanto riguardava erbe medicinali e antidoti. Giove riconoscendo quale grande personaggio fosse gli concesse l'immortalità.

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